Gianluca Vialli, campione di Juventus e Sampdoria, allenatore di Chelsea e Watford, e grande sostenitore del Centro Clinico NeMO attraverso la Fondazione Vialli e Mauro, ha raccolto e raccontato 99 quotes e 99 storie sportive che lo hanno ispirato e tuttora lo ispirano nella sua progressione di vita quotidiana.
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Storie di tanti, che potrebbero essere la storia di ognuno. E tra i tanti spunti di riflessione ed emozione del libro, spicca l’ultima grande impresa, quella più personale per Gianluca, ovvero la battaglia contro il cancro. Che viene raccontata così nelle intense pagine che ripercorrono quei giorni:
Ho bisogno di dialogare con la paura. La paura vera, quella che ti fa chiudere in bagno e piangere; paura di non riuscire a dire le parole che servono. Ne parlo con Cunningham: «Dottore lei crede che io possa guarire pensando in modo positivo che io guarirò». Lui, uomo di scienza mi risponde di sì. È tutto quello che mi serve.
Ci costruisco intorno una nuova routine e mi ci dedico anima e corpo: mi sveglio presto, medito su piccole frasi fondamentali, cerco il silenzio, mi focalizzo sui dettagli piacevoli, faccio esercizio, leggo e scrivo un pensiero positivo ogni giorno…
Scrivo su una serie di post-it gialli le frasi che sono nel mio libro. Mentre vi scrivo queste righe ho finito la chemio e i trattamenti radio ma ancora non so come andrà a finire questa partita, lo scoprirò più avanti.
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Ogni quote del libro dunque, è strumento di meditazione e motivazione ed è collegato a ogni storia. Non è un’autobiografia e nemmeno un semplice libro di imprese sportive altrui. Il taglio motivazionale delle storie e l’abbinamento al quote iniziale ne fanno un originale manuale di ispirazione e meditazione. L’obiettivo del libro è quindi quello di condividere la morale e gli spunti che emergono dalle storie, nella speranza che possano essere utili nell’affrontare le proprie grandi e piccole sfide di tutti i giorni.
“Goals” quindi va tradotto con “obiettivi” e non semplicemente con il suo significato meramente sportivo.
«Spero che la mia storia possa servire a ispirare le persone che si trovano all’incrocio determinante della vita. L’importante non è vincere; è pensare in modo vincente».
Potete leggere un estratto completo nell’articolo dedicato degli amici di vita.it