Fabrizio Rao è parte dell’èquipe di NeMO dal 2012, dopo aver lavorato per oltre 10 anni presso un reparto Pneumologico per acuti.
Ora è responsabile dell’area Pneumologica del Centro di Milano e Direttore Clinico al Centro NeMO di Arenzano. Vive a Genova con la sua famiglia, ama pescare, andare in moto, godersi la sua meravigliosa terra.
Un’esperienza famigliare lo ha portato ad interessarsi ed approfondire il mondo della Pneumologia, affascinandolo al punto da diventare la sua scelta professionale. Gli anni trascorsi a stretto contatto con le acuzie respiratorie gli hanno donato, oltre alle profonde competenze tecniche, anche la consapevolezza di avere a che fare con un aspetto tanto delicato quanto fondamentale, non solo per l’esistenza del paziente, ma anche e soprattutto per la qualità della sua vita.
Al dottor Rao abbiamo chiesto cosa significa per lui essere medico a NeMO.
Il tempo e il confronto con i colleghi di altre aree specialistiche sono quel valore aggiunto e quegli strumenti di cura che a NeMO sperimento e vivo quotidianamente, scoprendo quanto sia importante per una presa in carico efficace.
Le patologie neuromuscolari di cui ci si prende cura a NeMO hanno molto spesso severe complicazioni a livello respiratorio che possono richiedere da un supporto ventilatorio non invasivo, fino ad un intervento più importante, come ad esempio una tracheostomia. Ogni proposta, ogni possibilità e ogni scelta vengono discusse in équipe con il paziente e la sua famiglia, mettendo al centro la sua individualità, le sue aspettative e la qualità della sua vita.
In alcuni casi però ho avuto la possibilità di intervenire in una modalità diversa, affrontando con il paziente la possibilità di rimozione di una tracheostomia effettuata in emergenza durante un episodio acuto. Anche in queste situazioni, al centro sono state messe la sicurezza e la volontà del paziente, al servizio della sua qualità di vita. Ed è bello quando si è di fronte ad episodi di concreti miglioramenti respiratori.
Perchè ti ritieni un “infaticabile entusiasta” ?
Sono un entusiasta e un ottimista di natura e non posso non esserlo nella mia professione: ogni azione che permette al paziente di essere supportato in modo immediato e concreto nel suo bisogno è sempre una cosa buona. Per descrivere l’infinito e minuzioso lavoro dello Pneumologo a NeMO io dico sempre che anche quando non sembra esserci più nulla da fare, per noi c’è ancora qualcosa da fare. Un professionista non si fa abbattere o scoraggiare dal peggioramento della patologia del paziente, deve ricercare continuamente strategie e modalità per supportare il suo respiro e la sua vita.
L’aspetto più complicato del lavoro del dottor Rao è quello di riuscire a seguire e a sostenere i bisogni del paziente con la stessa presenza e attenzione anche quando torna a casa . In questo, la figura della Nurse Coach, fiore all’occhiello di NeMO, è per lui indispensabile, perché permette di creare quel raccordo tra ospedale e vita quotidiana, fondamentale per il benessere del paziente e della sua famiglia.
Fabrizio ama ricordare e ricordarsi una frase scritta da un paziente dopo un ricovero:
A NeMO c’è sempre il sorriso sul viso.
Questa è per lui la base su cui iniziare i giorni difficili e il primo servizio che sceglie di garantire ad ogni paziente.
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