Studente alla facoltà di Scienze dei Beni culturali all’Università di Milano, 21 anni, appassionato di musica, cinema e arte, Mirco Garavaglia racconta la sua esperienza da sportivo.
Una passione, quella dalla Boccia paralimpica, che in pochi anni si è trasformata in un impegno nella Nazionale Italiana e che gli ha permesso di raggiungere risultati importanti.
In occasione dei Campionati Mondiali a Poznan lo scorso Settembre, abbiamo incontrato e fotografato Mirco proprio a Poznan, poco prima di una partita, per farci raccontare la sua storia e la sua passione.
Un modo per continuare il nostro viaggio tra le storie straordinarie di giovani sportivi paralimpici: storie di impegno, di emozioni e opportunità, di obiettivi e traguardi, nelle quali NeMO è sullo sfondo, nel prendersi a cuore ogni aspetto.
Sono Mirco Garavaglia, ho 21 anni, frequento il terzo anno della facoltà di Scienze dei beni culturali all’Università Statale di Milano. Sono appassionato di musica, di cinema e di arte a 360 gradi, e da qualche anno anche dello sport della Boccia paralimpica.
Spesso partecipo ai concerti dal vivo dei miei gruppi e cantanti preferiti. Mi piace molto visitare nuove città del mondo.
Faccio parte della società sportiva ASD Polisportiva Superhabily di Abbiategrasso (MI).
Ho iniziato a praticare la Boccia agli inizi del 2015 e – prima di allora – mai avrei pensato di poter praticare uno sport, avendo una disabilità motoria dovuta ad una distrofia muscolare. Appena ho iniziato a giocarci, mi sono subito appassionato e, allenandomi con passione e costanza, ho partecipato a tornei e campionati italiani e anche a competizioni internazionali in Europa, vestendo la maglia della Nazionale Italiana.
Nel 2017 ho ottenuto il titolo di campione italiano in coppia e sono stato convocato agli Europei under 21, dove ho conquistato la medaglia di Bronzo. Sempre nel 2017 ho partecipato anche ad un Open europeo a Barcellona e al Campionato europeo in Portogallo, vincendo alcune partite ho guadagnato delle posizioni nel Ranking mondiale.
Sono state esperienze importanti, che mi hanno arricchito molto sia dal punto di vista tecnico/sportivo che umano.
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Giocando con grandi campioni mondiali e paralimpici, ho avuto la possibilità di imparare tecniche di gioco e conoscere metodi nuovi, che ho sviluppato poi nei miei allenamenti a Milano. Ho mantenuto ottimi contatti di amicizia con alcuni avversari, che sento tutt’ora e che rivedo nelle competizioni internazionali.
Recentemente, a luglio 2018, ai Campionati Italiani a Lecce ho raggiunto il gradino più alto del podio sia nella specialità individuale che in coppia. Come atleta della nazionale, ho appena partecipato ad un Open europeo a Poznan, in Polonia (5-12 settembre).
Ho vinto qualche partita in individuale e in coppia, migliorando la mia posizione nel ranking mondiale e di certo ne sono contento!
Confrontandomi i campioni di alto livello, ho potuto mettermi in gioco con tutte le mie possibilità e capacità, coinvolgendomi molto anche emotivamente.
Anche da questa trasferta sono tornato soddisfatto, con la voglia di intensificare i miei allenamenti per migliorare il mio gioco in vista della prossima competizione europea, che sarà ad Olbia dal 21 al 28 ottobre.
Per chi, come me, ha una grave disabilità, la Boccia è uno dei pochi sport che può essere praticato. Ho conosciuto un mondo che mi ha coinvolto tantissimo e mi appassiona, da un punto di vista sportivo, ma anche perché mi ha dato la possibilità di aumentare le amicizie e di viaggiare.
Credo che questo aspetto dello Sport sia molto importante e va ad aggiungersi all’aspetto tecnico, completando l’intera esperienza sportiva. Consiglio a tutti di provare con lo sport e con la Boccia in particolare!
Mirco Garavaglia
Photo credit: Raoul Iacometti
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Per maggiori informazioni: sito ufficiale della FIB (Federazione Italiana di Bocce)
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