Moda e disabilità diventano un’iniziativa senza precedenti. Si chiama «Diritto all’eleganza», progetto targato Uildm, che vede coinvolti sei scuole di moda e ottanta studenti. Una sfilata lunga da Genova a Napoli, che ha visto tra le protagoniste anche la bellissima Sharon Paolicelli, 29 anni, già volto ed anima di molte sfide e progetti del Centro Clinico NeMO di Milano.
E’ proprio Sharon, con le sue parole, intervistata dal Corriere della Sera, a spiegare la bellezza innata del progetto “Diritto all’eleganza“, che ha visto il suo abito, tra le altre cose, venir premiato dalla giuria popolare proprio in occasione dell’evento a Lignano Sabbiadoro pochi giorni fa:
«Il mio abito? Da sogno. Sarebbe l’abito da sposa perfetto. L’esperienza? Unica. Ero un po’ impacciata ma meno rispetto alla prima sfilata alla quale ho partecipato, in occasione della Milano fashion week, a Palazzo Marino. Il vestito l’ho scelto tra i bozzetti: quando l’ho visto ho detto “questo è mio”. Il fatto di avere una disabilità non vuol dire trascurarsi».
Il progetto è partito direttamente dalle sezioni Uildm locali, guidate da Fabio Pirastu, 40 anni, presidente della sezione Uildm di Pavia, che sono entrate nelle classi di sei diverse scuole di moda per spiegare ad ottanta ragazzi l’idea di una moda accessibile. Ragazzi che hanno successivamente disegnato abiti in grado di mescolare disabilità ed eleganza.
Ha dichiarato proprio Pirastu:
«L’esperienza ha avuto effetti positivi non solo sulle modelle, ma anche su studenti e insegnanti che mai si erano confrontati prima con la disabilità. Io ho una Sma abbastanza grave, da sempre vivo in carrozzina, non ho mai camminato ma ho sempre considerato la carrozzina non un segno di incapacità bensì lo strumento che mi permetteva dai fare quello che avevo in mente. Vado spesso nelle scuole, incontro i giovani ed è da loro che è nata l’esigenza di essere coinvolti in iniziative che consentano l’inclusione di chi ha una disabilità».
Sul podio, a trionfare è stata l’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino con l’abito indossato appunto dalla nostra modella Sharon Paolicelli.
Presente all’evento anche Stefania Pedroni, psicologa del Centro Clinico NeMO di Milano e vicepresidente nazionale di Uildm:
«Ci auguriamo che l’iniziativa abbia aiutato tutti, i ragazzi, gli insegnanti e i familiari, a prendere coscienza di questo tema, stimolando l’abbattimento delle barriere culturali. L’idea è anche quella di indirizzare gli studenti a specializzare sempre di più la propria creatività in una moda che vada oltre l’omologazione, sia veramente inclusiva».
Potete seguire Sharon sulla sua pagina ufficiale Facebook seguendo il link qui.
{{cta(‘33121171-3451-41bd-b2dc-9c788a4fdff1′,’justifycenter’)}}