AperiSLA. Risate e solidarietà a Livorno

Oltre 100 persone hanno partecipato all'evento AperiSLA, un'iniziativa di solidarietà per raccogliere fondi per la ricerca e la cura della SLA. Raccolti 10.000 euro che saranno destinati ai progetti del Centro Clinico NeMO di Milano.

Livorno, 31 gennaio 2025 – La felicità si nasconde nelle piccole cose. In un sorriso condiviso, in un abbraccio spontaneo, in una risata che riempie una stanza. Lo hanno dimostrato le oltre 100 persone che, venerdì sera, hanno partecipato all’evento AperiSLA, un’iniziativa di solidarietà che ha trasformato il Ristorante La Barcarola di Livorno in un luogo di calore umano e sostegno concreto.

L’evento, organizzato da Francesco Lorenzini e Sara Reggiani con il supporto di Carlo e Paola Mancini e di tutto lo staff del ristorante, ha regalato una serata all’insegna della convivialità e dell’empatia. Il profumo del mare ha avvolto gli ospiti, mentre il clima di complicità ha reso ogni momento speciale. 

Ma oltre al piacere dello stare insieme, la serata aveva un obiettivo chiaro: raccogliere fondi per la ricerca e la cura della SLA. Un obiettivo ampiamente raggiunto, con una cifra che ha superato i 10.000 euro destinati ai progetti del Centro Clinico NeMO di Milano.

Francesco, o “Checco” come lo chiamano gli amici, ha voluto esprimere la sua gratitudine con un discorso profondo, scritto con attenzione con il suo comunicatore e letto dalla moglie Sara: “Volevo ringraziare il Centro Clinico NeMO per il prezioso e inestimabile lavoro di cura e ricerca per le malattie neuromuscolari e per avermi accolto sempre come una persona e non solo come un malato. Questo per me ha fatto la differenza e mi ha dato la forza di continuare a guardare avanti.” Ha poi aggiunto: “Mi sono sempre considerato una persona molto fortunata. Ho vissuto una vita piena, circondato dall’affetto delle persone che amo. Poi due anni fa è arrivata la SLA e tutto è cambiato. Ma anche ora, nonostante le difficoltà, continuo a sentirmi fortunato. La vostra presenza qui ne è la prova. La ricerca è la nostra speranza e voglio pensare che, quando si troverà una cura per la SLA, un piccolo merito sia anche nostro.”

Una testimonianza toccante, che ha sottolineato quanto la felicità non sia assenza di difficoltà, ma capacità di affrontarle con la forza della condivisione. Un messaggio che ha trovato eco nelle parole di Paola Tomasi, responsabile progetti e fundraising dei Centri Clinici NeMO, la quale ha voluto ringraziare tutti gli ospiti presenti per l’importante traguardo raggiunto. Ha sottolineato, inoltre, come l’impegno quotidiano di ogni persona che crede nel potere della ricerca di migliorare la qualità della vita rappresenti, a sua volta, una risposta concreta di cura da parte dei Centri Clinici NeMO per le 20.000 famiglie assistite. Per concludere il discorso di Alessandro Porcelli, presidente di AISLA Toscana Nord Ovest, che ha ribadito l’importanza di eventi come questo per sensibilizzare e rafforzare la rete di supporto. “Essere qui stasera significa molto, perché è la dimostrazione che nessuno deve sentirsi solo. Il nostro obiettivo è fare in modo che chiunque viva con la SLA possa sentirsi parte di una comunità che lo sostiene. La ricerca è fondamentale, ma anche l’affetto e la vicinanza lo sono.”

A regalare momenti di pura spensieratezza ci ha pensato l’attore e autore Stefano Santomauro, con la sua inconfondibile ironia. “Il compito di un comico è quello di strappare una risata tra i problemi della vita,” ha dichiarato, “e quando mi è stato chiesto di partecipare a questa serata non ho avuto dubbi. La risata è una terapia incredibile e sapere di poter contribuire, anche solo per un’ora, alla felicità di qualcuno è impagabile.” E lo ha fatto, con un monologo brillante che ha coinvolto il pubblico in una riflessione sulla felicità quotidiana, tra tisane alla malva e maglioni con le renne, centrifugati improbabili e relazioni di coppia. Perché ridere è una forma di resistenza, una celebrazione della vita.

Tra i presenti, anche Luca Salvetti, Sindaco di Livorno e Davide Rafanelli, presidente di SLAFOOD e Consigliere delegato per i Centri Clinici NeMO di AISLA. Tutti uniti da un unico obiettivo: trasformare la consapevolezza in azione.

La serata si è conclusa con un grande applauso e un forte abbraccio collettivo, segno di una comunità che sceglie di affrontare le sfide con coraggio, amore e un sorriso sempre pronto a illuminare anche le notti più buie.

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